fino a novembre 2024
Spazio SILVIO PASQUALINI, Venezia
IL TEMPO RESTA, la nuova mostra di Silvio Pasqualini. Questa esposizione rappresenta la seconda verifica dell’artista sul concetto di tempo, attraverso una selezione di sei tele realizzate nell’anno corrente. Per Pasqualini il tempo resta, è fermo. In arte, tutto è rivolto al Cosmo: ciò che è rimane e si addiziona seguendo parametri spirituali universali senza tempo, intercettabili nello spazio-tempo da realtà dotate delle stesse frequenze e portate avanti all’infinito.
Il progetto espositivo nasce anche da conversazioni con gli amici Bruno Ceccobelli artista e intellettuale, che vede il tempo come un logoro abito che indossiamo un solo giorno per poi dormire nudi e con Marco Tonelli, critico che descrive il tempo come argomento insoluto, impossibile da descrivere, obbligandoci a continuare ad interrogarsi come fosse ogni volta la prima e in questo ricominciamento senza fine illudersi che esista qualcosa che si chiami tempo (presente, passato, futuro, infinito che sia), fosse anche solo un’illusione creata dal nostro flusso di pensieri.
Pasqualini descrive il suo lavoro come un viaggio esplorativo a tutto tondo,percorso di ricerca che si è evoluto nel corso degli anni, stratificandosi e cercando di comprendere i segni e i loro significati. L’artista sottolinea l’importanza dei colori primari, del segno, della materia e del senso di appartenenza a un mestiere antico. Gli ultimi lavori in mostra sono stati infatti realizzati con colori creati artigianalmente, dove prevalgono piani energetici, segno e materia.
“Il Tempo resta” è una metafora che contrasta il tempo convenzionale, basato sulla caducità e sulle convinzioni filosofiche e letterarie romantiche che hanno influenzato il pensiero moderno. La mostra si propone come un’interdizione a questa visione, affermando che la storia è l’addizione di tutto ciò che esiste. Non può esserci un’idea di contemporaneità; ciò che è, rimane depositato nel Cosmo, dove vige l’assoluta atemporalità.
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Silvio Pasqualini nasce a Morro d’Alba (AN) nel 1956. Dopo gli studi all’Accademia di Belle Arti di Macerata si trasferisce a Roma dove comincia ad esporre in diverse gallerie e musei per arrivare, a partire dalla fine degli anni ’70, ad esporre in gallerie europee e internazionali. Nel 2000 fonda con gli artisti Berticcioli, Fioramanti e Gasparri il Movimento Artisti Clandestini. Nel 2005, seguendo un coerente percorso etico, artistico e di vita, trasferisce il suo studio a Bassano Romano (VT) e dal 2014 vive e lavora a Venezia. E’ un artista contemporaneo il cui lavoro esplora i temi di tempo, spiritualità e cosmo. La sua arte invita a riflettere sulle convenzioni sociali e filosofiche, proponendo una visione atemporale e universale della realtà. I suoi colori, creati artigianalmente, e il senso di appartenenza a un mestiere antico conferiscono alle sue opere una profondità unica e un legame con la tradizione artistica.
Ufficio stampa e info
Cristina Gatti
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Orari: da Martedi a Domenica dalle 10.00 alle 18.00, o su appuntamento chiamando il n. (39) 3477030568