focus sul nuovo distretto dell’arte romano
di Davide Silvioli
Lo scorso quattordici maggio, a Roma, presso l’artist-run-space Ombrelloni, è stato presentato ufficialmente al pubblico Sa.L.A.D., progetto mirato a cucire arte e comunità. Acronimo di San Lorenzo Art District, l’iniziativa intende mappare tutta la varietà delle realtà artistiche che costellano lo storico quartiere romano di San Lorenzo. Partendo da un’intuizione dell’artista Alessandro Calizza e del curatore Tommaso Zijno, fondatori del progetto, l’idea ha preso corpo grazie al sostegno del M.L.A.C. (Museo Laboratorio di Arte Contemporanea dell’Università La Sapienza) e alla collaborazione con Francesca De Dominicis; operatrice culturale.
Sul sito apposito – https://sanlorenzoartdistrict.it/ – è possibile visionare e avere informazioni sui numerosi studi d’artista, gallerie, fondazioni, archivi, centri studio e spazi indipendenti presenti nell’area di questo nuovo distretto artistico della Capitale. Difatti, in un’area percorribile a piedi in non più di quindici minuti è possibile trovare un numero davvero sorprendente di luoghi deputati alla ricerca artistica e alla promozione culturale. Come spiegano i fondatori: “potremmo definire San Lorenzo un’insalata mista dell’arte, dove persone luoghi e attività (anche molto diverse tra loro) si intrecciano, si mescolano o semplicemente convivono, dando vita ad una dimensione dall’incredibile valore artistico, culturale e sociale. A volte però c’è bisogno di dare un nome alle cose perché tutti le possano conoscere”. Il tutto, parallelamente, è finalizzato a dare rilievo al contesto creativo di San Lorenzo, insieme ai suoi protagonisti, all’interno delle dinamiche che sovrintendono il panorama artistico cittadino, nazionale e internazionale, generando una vera e propria sinergia fra reti di operatori di estrazione e percorso differenti.
Pertanto, già si annoverano collaborazioni significative con attori diversificati dello scenario artistico italiano ed estero come la residenza – conclusasi a giugno – in partnership con l’istituzione Beirut Art Residency, OTTN Projects e Materìa Gallery. Sempre nella cornice di Sa.L.A.D. e nell’ottica della qualità, si cita anche CHARTA – A Photo Book Festival, organizzato da Yogurt Magazine insieme a The Paper Room e terminato a luglio, incentrato sul rapporto fra ricerca fotografica ed editoria indipendente. Inoltre, in vista del prossimo autunno, è in programma uno scambio con Osservatorio Futura, centro di ricerca artistica e spazio espositivo di Torino, in cui due artisti di base nel capoluogo piemontese conseguiranno a San Lorenzo un periodo di residenza, mentre due artisti sanlorenzini andranno a sperimentare il proprio lavoro negli ambienti della location torinese. Infine, si menziona l’avvio di una serie di talk riguardanti temi specifici dell’arte contemporanea, che, da ottobre, coinvolgendo esperti del settore, avranno luogo nel quartiere. Fra mostre, studiovisit, approfondimenti, festival, presentazioni e incontri, l’arte abita a San Lorenzo.
Dall’alto: Street art in San Lorenzo. Studio di A.Calizza, C. Odescalchi, L. Mamone, Scarful.
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