PERSONNE(S) | CHANTAL GAROLINI

a cura di Francesca Canfora

dal 20 ottobre al 6 novembre 2022

Associazione Alessandro Marena, Torino

Il IV Premio Alessandro Marena, assegnato nel 2021, vive la sua seconda fase espositiva proponendo la mostra personale dell’artista vincitrice Chantal Garolini. Si concretizza così il progetto dell’Associazione Alessandro Marena che dal 2013 organizza iniziative per i giovani artisti emergenti in memoria del noto gallerista scomparso a luglio di quello stesso anno.

Personne(s) è il titolo della mostra personale a cura di Francesca Canfora che tra il 20 ottobre e il 6 novembre 2022 sarà presso la sede dell’Associazione torinese, in Via dei Mille 40/A. I lavori esposti sono il risultato del progetto artistico sviluppato da Chantal Garolini con le risorse messe a disposizione dal premio conseguito nel 2021 con l’opera Disturbo?!.

Francesca Canfora, curatrice della mostra, presenta così il tema dell’identità – multipla, fuori fuoco ed evanescente – proposto dall’artista:La mostra si articola in una serie di delicati autoritratti in cui l’artista letteralmente si sdoppia, dando corpo e volto a quegli stati d’animo contrastanti, a quelle pulsioni antitetiche di cui talvolta siamo ostaggio. Il titolo gioca sull’ambiguità insita nel termine francese “personne”, restituendo la dimensione pirandelliana entro cui si muove l’indagine dell’artista. Se sostantivo o pronome indefinito, la parola personne cambia infatti radicalmente significato: pur rimanendo scritto in maniera identica, può indicare sia uno che nessuno, ovvero contemporaneamente la persona e la sua negazione. La (s), sommessamente inclusa tra le due parentesi, volge il sostantivo al plurale e sottende quella dimensione interiore e molteplice nascosta ai più, ma che nel profondo ognuno di noi sente pulsare viva e presente”.

Sul tema dell’identità – multipla, fuori fuoco ed evanescente – si muove la ricerca di Chantal Garolini, che trova esito nella sua prima personale realizzata in seguito all’assegnazione della IV edizione del Premio Alessandro Marena.

La mostra si articola in una serie di delicati autoritratti in cui l’artista letteralmente si sdoppia, dando corpo e volto a quegli stati d’animo contrastanti, a quelle pulsioni antitetiche di cui talvolta siamo ostaggio.

Il progetto espositivo prende spunto dalla lettura di Frammenti di un insegnamento sconosciuto, di P.D. Ouspensky, che ha avvicinato l’artista al concetto di “identità”, tema centrale nella ricerca spirituale e nell’insegnamento di Georges J. Gurdijeff.

Nel secolo scorso la definizione dell’Identità è stata infatti oggetto di ricerca spirituale, volta alla determinazione della vera natura dell’essere umano e dei suoi bisogni interiori, nel tentativo di dare risposta ai numerosi interrogativi sullo scopo dell’esistenza umana.

Il titolo gioca sull’ambiguità insita nel termine francese “personne”, restituendo la dimensione pirandelliana entro cui si muove l’indagine dell’artista. Se sostantivo o pronome indefinito, la parola personne cambia infatti radicalmente significato: pur rimanendo scritto in maniera identica, può indicare sia uno che nessuno, ovvero contemporaneamente la persona e la sua negazione.

La (s), sommessamente inclusa tra le due parentesi, volge il sostantivo al plurale e sottende quella dimensione interiore e molteplice nascosta ai più, ma che nel profondo ognuno di noi sente pulsare viva e presente.

Un maglione oversize e un copricapo di lana si palesano come denominatore comune di tutti i dipinti: feticci personali e familiari (il berretto è stato realizzato dalla nonna, mentre il maglione è appartenuto al padre) che diventano divisa, un modo per azzerare particolari e dettagli corporei e concentrare l’attenzione sulla serialità e la duplicazione del soggetto-oggetto rappresentato, anonimo e universale. L’atmosfera è indefinita, non esistono riferimenti spaziali o temporali, la narrazione è intima e si svolge in una dimensione altra e profonda, in cui viene messo in scena il gioco delle parti sommerso e invisible che anima i meandri sconosciuti della nostra psiche.

I dipinti diventano così uno specchio in cui ritrovare e riconoscere i propri dilemmi interiori, le lotte intestine, o quei rari momenti in cui il tumulto che agita l’incoscio si placa e le differenti personalità che lo abitano agiscono all’unisono, ricomponendo quella frammentarietà costitutiva da cui nessuno è esente. 

Emerge palese da ogni dipinto il riconoscimento della propria fragilità interiore, percezione condivisa da ogni essere umano. Ammettere e affrontare ansie e paure è un percorso non facile, ma tutto cambia nel momento in cui si comprende che è una condizione universale.

«Penso che che queste nostre fragilità debbano essere normalizzate nella società in cui viviamo, perchè l’uomo non è forte, ma “meravigliosamente” fragile» dichiara l’artista.

I molteplici interrogativi sul senso della propria esistenza e la ricerca di una spiritualità più profonda permea tutta la ricerca di Garolini.

La candela, altro elemento che compare nei suoi lavori, rappresenta il passare del tempo ed è associata simbolicamente al trascorrere della vita.

«La nostra candela continuerà a bruciare (brillare) anche dopo che avremo esalato l’ultimo soffio?» Ed è proprio con un delicato soffio leggero diretto verso una tremula fiammella che si conclude il percorso, non solo espositivo ma interiore, che indaga in modo molto personale sul mistero e la precarietà dell’esistenza.

Chantal Garolini nasce nel 1993 a Torino e vive a Orbassano. A luglio 2022 ha conseguito il diploma accademico di secondo livello in Pittura presso l’Accademia Albertina di Belle Arti di Torino. Ha esposto nel 2021 al Premio del disegno Torre Pellice 2021 presso la Civica Galleria d’arte Contemporanea Filippo Scroppo aggiudicandosi il terzo posto con un disegno a grafite dal titolo “Sussurri”, dimensioni 40 x 40 cm, che le ha consentito di partecipare ad una residenza artistica di due settimane presso la Stone Oven House a Rorà. Sempre nello stesso anno, ha vinto la quarta edizione del Premio Alessandro Marena con l’opera “Disturbo?!”, acrilico su tela, 70 x 100 cm. La sua opera è stata selezionata tra altre 22 proposte da una giuria di esperti in occasione della mostra “The Upcoming Art- da un’idea di Alessandro Marena part_4” organizzata presso la sede dell’Associazione Alessandro Marena. Nel 2022 ha partecipato all’esposizione “Il Sacro e la Fragilità”, VI edizione di Rodello Arte, Museo di Arte Sacra contemporanea di Rodello e alla Summer Exhibition 2022 tenutasi all’Accademia Albertina delle Belle Arti di Torino. A settembre 2022 presso la Civica Galleria d’Arte Contemporanea Filippo Scroppo ha presentato i suoi lavori in occasione dell’iniziativa “Apparizioni e ricomparse”, Mostra dei vincitori del Premio del Disegno di Torre Pellice 2021.

Patrocini: Consiglio Regionale del Piemonte, Città Metropolitana di Torino, Città di Torino, Turismo Torino e provincia, Accademia Albertina di Belle Arti di Torino, Società Dante Alighieri – Comitato di Torino

The Upcoming Art – da un’idea di Alessandro Marena part_4 è un progetto ideato, promosso e organizzato da Associazione Alessandro Marena // Con il patrocinio di Regione Piemonte, Città Metropolitana di Torino, Città di Torino, Società Dante Alighieri // Partner culturali Accademia Albertina di Belle Arti, Villa Sassi // Con il contributo di Fondazione CRT. L’Associazione Alessandro Marena, costituita dalla gallerista Franca Pastore Trossello Marena, si ispira all’attività e all’attitudine del figlio, il gallerista torinese Alessandro Marena, prematuramente scomparso nel 2013. Con il suo spirito curioso ed entusiasta e la sua costante ricerca all’interno del panorama creativo nazionale e internazionale, Alessandro Marena ha dato opportunità e spazio a molti giovani talenti dell’arte contemporanea. L’Associazione, ispirata dalla sua vocazione mecenatistica, vuole proseguire questa attività di promozione indirizzata agli studenti dell’ente di alta formazione per eccellenza, l’accademia di belle arti, fucina di idee e talenti.

Per info:

Associazione Alessandro Marena, Torino

+39.340.21.43.762

www.associazionealessandromarena.it

 

Chantal Garolini, dettaglio opera esposta.

 

 

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