a cura di Alberto Ceresoli e Carmela Cosco
Alberto Ceresoli|Carmela Cosco/ Che cosa cercate nella pittura e che discorso sostiene il vostro fare pittorico?
bn+BRINANOVARA/ Nella pittura cerchiamo la pittura. Ne indaghiamo la sua struttura e il suo sistema linguistico. Affermandone l’autonomia.
AC|CC/ Processi, tempi, impegno o disimpegno nel lavoro. Raccontateci del vostro approccio alla pittura. Come si articola il processo di formalizzazione dell’opera? Come vivete il vostro studio? Rigore o elasticità progettuale?
BN/Se la pittura è un linguaggio il suo processo di formalizzazione ha un sistema di regole rigide che devono via via essere messe in discussione nel dialogo tra noi e con il quadro, affinché ogni quadro trovi la sua combinazione sintattica adeguata. Passiamo dal rigore ad una elasticità massima per assecondare la pittura e ricominciamo da capo tutte le volte.
AC|CC/ Ci interessa il vostro rapporto con la materia pittorica, con supporti e materiali. Scelte e affezioni?
BN/Non abbiamo né uno stile pittorico né una tecnica favorita. Piuttosto, prediligiamo una combinazione di diversi stili e modalità pittoriche nello stesso quadro e di conseguenza una scelta tecnica spesso dettata dalle necessità.
AC|CC/ Astrazione o figurazione?
BN/ Non c’è differenza: a noi importa quello che esiste nel quadro.
AC|CC/Vi chiediamo un pensiero iconografico rispetto alla vostra produzione pittorica. Riferimenti e influenze?
BN/ Abbiamo molti riferimenti, affezioni e antipatie nella storia dell’arte. In qualche modo tutte influenzano il lavoro. Ma è giusto specificare che abbiamo una spiccata simpatia per gli Egizi, per Giotto e il cinquecento italiano e una forte antipatia nei confronti di Caravaggio e Rubens. Una affezione viscerale nei confronti della pittura tedesca degli anni ‘80 e ‘90 e di Philip Guston, su Picasso ci stiamo ancora pensando.
Dall’alto: Giallo, 2022. Olio, acrilico e spray su lino, 200X250 cm. Biscotto della Vittoria, 2022. Olio, acrilico e spray su tela, 250X200 cm. Per entrambe courtesy Galleria Giovanni Bonelli e degli artisti.
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