di Maria Chiara Wang
Nunc demum redit animus, “ora finalmente ritorna il respiro”: con queste parole Tacito esprime il proprio sentire alla morte di Tiberio, il proprio sollievo per la libertà ritrovata. Sospiro, quindi, come teorizzato da Erwin Straus neurologo, psicologo e filosofo tedesco, come espressione di uno stato d’animo, di un’emozione, Mauro Pipani, attraverso le opere esposte presso il CRAC Spazio Arte di Castelnuovo Rangone, nella personale curata da Alessandro Mescoli, riproduce proprio l’impalpabilità e la leggerezza di questo soffio vitale. In particolare, l’installazione ambientale che dà il titolo alla mostra, con il suo movimento libero, riproduce quella semi-impercettibile sensazione ondulatoria prodotta dal flusso d’aria che attraversa il corpo e che circonda i corpi. La ricerca pittorico-poetica dell’artista romagnolo conferma la sua matrice nell’uso del pigmento applicato su garze e carte sovrapposte secondo una stratificazione complessa che attribuisce tridimensionalità alla composizione. Segni, parole e frammenti di varia natura sono posti in una successione di piani che lascia trasparire le tracce di ciò che è stato, rimanendo aperta a possibili ulteriori concrezioni future. Il tempo acquista così una sua “matericità” e visibilità, un tempo che parte dalla sfera individuale e soggettiva del ricordo e della visione dell’artista, per entrare poi in relazione con l’ambiente circostante e diventare paesaggio. L’esperienza delle opere di Mauro Pipani arricchisce chi le vive della speranza di quel sospiro che prepara al ritorno alla serenità data dalla risoluzione dei contrasti tra desiderio e realtà, tra ciò che è stato e ciò che non è più, aprendo le porte alle infinite possibilità del presente.
Info mostra:
Mauro Pipani | Sospiro
Curatela e nota testuale di Alessandro Mescoli
Fino al 26 marzo – CRAC Spazio Arte – Castelnuovo Rangone (MO)