Museo dal Vivo | Corpi Erratici

Due giornate di attività per il pubblico con la presenza degli artisti Mohammad Al Faraj, Moza Almatrooshi, Matilde Cerruti Quara, Ufuoma Essi Lamin Fofana, Invernomuto, Lea Porsage

Sabato 28 settembre 2024 – Corpi Erratici I

Sabato 12 ottobre 2024 – Giornata del Contemporaneo AMACI – Corpi Erratici II

Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea

Il Castello di Rivoli presenta i due nuovi appuntamenti autunnali di Museo dal Vivo. Il programma promuove forme di sperimentazione a cavallo tra discipline diverse attraverso giornate in cui arte visiva e i vari linguaggi della contemporaneità, come il cinema, la danza e la musica, si mescolano. Il progetto esplora la duplice natura della parola ‘live’ (in italiano ‘dal vivo’ e ‘vivere’), evidenziando il legame indissolubile tra arte e partecipazione del pubblico all’interno degli spazi del Museo.
 
Gli appuntamenti di Museo dal Vivo si terranno nelle giornate di sabato 28 settembre e sabato 12 ottobre 2024 – Giornata del Contemporaneo AMACI – mettendo a disposizione del pubblico una serie di attività realizzate in collaborazione con artisti internazionali, presentati per la prima volta al Castello. I due incontri sono dedicati al tema dei Corpi Erratici – titolo mutuato dai massi erratici presenti nel paesaggio morenico della Val di Susa – e sono a cura di Giulia Colletti.
Trasportati dai ghiacciai alpini a fondovalle in era glaciale, questi imponenti blocchi di roccia depositati in luoghi inaspettati del territorio piemontese divenivano spesso oggetto di culto e di rituali sacri, di cui restano ancora tracce nel folclore popolare. Questo perché erano composti da sedimenti difformi dall’ambiente circostante e pertanto erano testimoni di un insolito vagare. I massi erratici materializzano pertanto una disposizione a situarsi ‘fuori posto’ rispetto al contesto che si trovano ad abitare, invitando a una riflessione sulle contemporanee dinamiche di migrazione e transizione di corpi umani e non umani nonché sulle sfide dei cambiamenti climatici passati ed attuali.
 
Gli artisti coinvolti nelle due giornate sono Mohammad Al Faraj, Moza Almatrooshi, Matilde Cerruti Quara, Ufuoma Essi, Lamin Fofana, Invernomuto, Lea Porsager.
 
Il programma mescola riti sociali, archivi immateriali e diversi linguaggi e approcci culturali che indagano, in due giornate, l’importanza della memoria collettiva, non come mera somma di esperienze individuali, ma come processo di narrazione condivisa che cementa un’identità comune. Promuovendo l’incontro di ricerche transdisciplinari, gli appuntamenti mettono in luce come le arti performative, così come i corpi viventi, non esistono in uno spazio circoscritto, ma prendono forma e senso nella loro esistenza erratica che muta di continuo direzione e che si nutre del superamento di confini geografici, disciplinari e di classificazioni imposte.
 
Il palinsesto comprende vari interventi artistici che affrontano le sfide individuali e corali legate alla cancellazione e alla riabilitazione della narrazione storica. L’accento è posto sul movimento, sia fisico sia immaginifico, con ricerche che indagano transiti, attraversamenti di confini e la costruzione di altri mondi, abbracciando uno stato di metamorfosi personale e collettiva.
 
Museo dal Vivo
Corpi Erratici I
28 settembre 2024

Nella mattina e nel primo pomeriggio, il pubblico è invitato a partecipare attivamente a Palinsesto, il primo capitolo dell’intervento di Matilde Cerruti Quara al Castello di Rivoli. L’artista invita i visitatori a interagire sul suo corpo, scrivendovi liberamente sopra in risposta alla domanda “CHI SEI TU?”. Annullando la propria identità artistica e guardando al ruolo del performer come a un canale di ricezione e trasmissione di un messaggio universale, Matilde si offre come pagina bianca e specchio del pensiero collettivo, invitando a una riflessione sui molteplici strati che compongono le narrazioni che ci raccontiamo. La performance trae spunto dalla storia del Castello, a suo modo un vero e proprio palinsesto, ed in particolare dalle incisioni rintracciate sulle pareti delle sue sale, lasciate dai soldati durante le occupazioni della Seconda Guerra Mondiale.
 
Il pomeriggio prosegue con l’anteprima del nuovo film di Lea Porsager incentrato sul muone, una particella subatomica instabile in grado di penetrare attraverso la materia rivelandone potenzialmente regioni nascoste. Alterandone la pronuncia ed evocando poeticamente il muggito di un bovino, il ‘muu-one’ è assimilato dall’artista a un suono mantrico che emerge dall’interno, una forza capace di penetrare l’impenetrabile.
 
Al tramonto, il pubblico è invitato a partecipare a Realismo Magico, performance immersiva di poesia che conclude l’intervento di Matilde Cerruti Quara, incentrata sulla memoria, sul trauma intergenerazionale e sul potere catartico del rituale collettivo. Esplorando il paradosso umano con la sua danza di luci e di ombre—in particolare modo in tempi di guerra— la performance si propone di offrire al pubblico un rituale poetico tra realtà e finzione, uno spunto di riconnessione con il proprio mondo interiore e con la propria comunità. Gli interventi di Cerruti Quara sono realizzati grazie al supporto del Dipartimento Educazione del Castello di Rivoli.
 
Infine, Lamin Fofana presenta una nuova performance tesa a esplorare, attraverso la ritualità del suono, la nozione di estensione e fluttuazione del tempo.

Museo dal Vivo
Corpi Erratici II
12 ottobre 2024
 
Il 12 ottobre, il Castello di Rivoli presenta la programmazione di Museo dal vivo nel contesto della Giornata del Contemporaneo promossa da AMACI.
 
Ispirato al testo di Toni Morrison, The Site of Memory, il film Half Memory di Ufuoma Essi è presentato e sonorizzato in anteprima al Castello di Rivoli. Si tratta di una meditazione profonda sulla memoria, l’isolamento e le storie contemporanee. Oscillando tra anni, città e immagini in evoluzione, il film esplora il presente come un artefatto del passato.
 
Mohammad Al Faraj presenta un’azione partecipativa basata sulla sua attuale ricerca in merito agli aspetti performativi della vita quotidiana nella regione del Golfo. Riferendosi a danze come l’Al Daha – una danza di guerra del nord dell’Arabia Saudita – l’Al Mizmar – una danza dell’Hijaz – e l’Al Aza – una forma di lutto poetico dei musulmani sciiti dell’est – l’azione esplora come queste espressioni artistiche fungano da modalità collettive per vivere, esprimere e comunicare esperienze comunitarie.
 
La Caffetteria del museo propone aperitivi speciali, occasione per gustare un drink e ascoltare un intervento sonoro dedicato. Gli aperitivi speciali sono ideati dall’artista Moza Almatrooshi e realizzati dalla caffetteria del Museo. La pratica artistica e culinaria dell’artista e chef Almatrooshi guarda alle mitologie antiche e moderne della Penisola Arabica, che influenzano sia la creazione delle sue ricette sia la sua ricerca politica sul cibo nella regione.
 
A seguire, Invernomuto presenta per la prima volta al Castello di Rivoli BlackMed, progetto che nasce come archivio digitale di suoni raccolti da diversi autori, ispirato dalle suggestioni formulate dalla studiosa Alessandra Di Maio sul Mar Mediterraneo. A partire dall’identificazione di questo luogo fluido e segnato dalle crisi migratorie che lo connotano indelebilmente, Invernomuto fa leva sui caratteri di mobilità, intersezione e scambio che sono costanti nella sua storia come nel suo presente.
 
In occasione della presentazione di BlackMed al Castello di Invernomuto, sarà possibile partecipare a una visita speciale alla Collezione Cerruti nel pomeriggio, ospitata presso la Villa Cerruti e guidata dallo storico dell’arte Fabio Cafagna. La visita si concentrerà sulle molteplici rappresentazioni del Mediterraneo nei secoli, partendo dalla collezione di atlanti seicenteschi e settecenteschi di Francesco Federico Cerruti. La visita sarà anche un’opportunità per reinterpretare alcune opere della Collezione da una prospettiva alternativa, mettendo in luce i legami tra le regioni che si affacciano sul Mediterraneo.

 

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