con la direzione artistica di Enrico Piras
a cura di Chiara Manca
dal 19 ottobre 2024 al 31 marzo 2025
Casa Mesina Cardia, Olzai (Nuoro)
Il Comune di Olzai e il Museo Carmelo Floris presentano, da sabato 19 ottobre a lunedì 31 marzo 2025, la quarta edizione della Biennale dell’Incisione Italiana Carmelo Floris, che apre al pubblico negli spazi storici della Casa Mesina Cardia di Olzai, (Nu).
La manifestazione è realizzata con il contributo della Regione Autonoma della Sardegna, il patrocinio di BIM Taloro, Unione dei Comuni di Barbagia, il Museo MAN e Distretto Culturale del Nuorese, in collaborazione con l’Associazione Nazionale Incisori Contemporanei, l’Accademia di Belle Arti Mario Sironi e il Conservatorio Luigi Canepa.
Con la direzione artistica di Enrico Piras e la curatela di Chiara Manca, la rassegna vede per la prima volta la partecipazione di una selezione di artisti italiani e internazionali.
Ciascun artista presenta per l’occasione due opere rappresentative della propria ricerca e sperimentazione, realizzando un accurato affondo nel campo dell’incisione contemporanea, una delle quali verrà selezionata dalla Direzione Artistica e dal Comitato Scientifico composto da Maria Luisa Frongia, Chiara Gatti e Nicola Micieli per entrare a far parte della Pinacoteca Comunale.
Sono 36 gli artisti coinvolti nella quarta edizione della Biennale dell’Incisione Italiana Carmelo Floris:Salvatore Atzeni, Gino Bacchiddu, André Beuchat, Claudia Cabras, Malgorzata Chomicz, Elisa Cornacchia, Alessandra Cossu, Giampaolo Dal Pra, Fausto De Marinis, Angelo De Santis, Giovanni Dettori, Fernando Di Stefano, Renzo Galardini, Renato Galbusera, Vincenzo Gatti, Gabriella Locci, Davide Manca, Leonardo Marenghi, Marcela Alcira Miranda, Guido Navaretti, Claudio Olivotto, Maria Antonietta Onida, Maristella Pau, Paolo Petró, Vincenzo Piazza, Giovanni Sanna, Daniela Savini, Gianfranco Schialvino, Nicolino Sirigu, Roberto Stelluti, Laura Stor, Pierangelo Tieri, Giovanni Timpani, Marco Useli, Gianni Verna, Man Zhuang.
Spiega Maddalena Agus, Sindaca di Olzai: “L’Amministrazione Comunale è orgogliosa di portare avanti il progetto di Enrico Piras della Biennale di incisione italiana di Olzai. Un progetto cresciuto negli anni, che vede coinvolti artisti di nota fama nazionale ed internazionale. Abbiamo aperto le porte della Biennale anche al primo studente dell’Accademia Mario Sironi di Sassari e siamo molto contenti di questa proiezione verso il futuro e le nuove generazioni. È volontà dell’Amministrazione percorrere costantemente la strada della cultura, siamo certi che i frutti di questa semina verranno raccolti anche negli anni a venire da chi guiderà Olzai dopo di noi.”
“La presenza di molte iniziative in Sardegna dedicate alla grafica d’arte e all’incisione testimonia la grande attenzione riservata a questa arte dal territorio regionale, ricco di autori che si dedicano allo studio delle tecniche e dei singoli linguaggi, sia fra i maestri che fra i nomi emergenti.” racconta Chiara Gatti, membro del Comitato Scientifico “Un panorama così fervido e altresì sperimentale trova nella Biennale di Olzai una cartina tornasole delle ricerche in corso, tanto da rendere questa manifestazione un osservatorio privilegiato sul mondo della stampa d’autore e dei suoi protagonisti attuali, nel solco di una tradizione consolidata e della lezione storica di padri nobili come Carmelo Floris e Mario Delitala.”
Il percorso espositivo si sviluppa attraverso le sale affrescate risalenti alla fine dell’Ottocento della Casa Mesina Cardia, nel cuore di Olzai. I corridoi dell’abitazione storica sono riservati a una selezione di opere di Enrico Piras degli anni Settante e Ottanta, mentre le sale accolgono la rassegna di 72 opere contemporanee realizzate per l’occasione.
Spiega Enrico Piras, direttore artistico della manifestazione: “Siamo alla IV edizione della Biennale dell’Incisione Carmelo Floris ad Olzai. Questa edizione segna, sotto il profilo artistico, una tappa importante: innanzitutto perché si è modificato il regolamento inserendo anche incisori stranieri, poi perché, a guardare il complesso delle opere pervenute, si nota, rispetto al passato, un progressivo avvicinamento ai nostri tempi sia per quanto riguarda i contenuti, sia per le tecniche usate dagli incisori. È quindi un complesso di opere che dimostrano l’alto livello tecnico-artistico cui sono pervenuti i nostri xilografi e acquafortisti.”
Le incisioni proposte spaziano dal figurativo all’astrattismo includendo un ampio ventaglio di tecniche, tra cui spiccano principalmente la xilografia, la puntasecca e l’acquaforte. Filo rosso della mostra è il rimando alla storia dell’arte contemporanea e all’incisione sarda della prima metà del Novecento, in particolare al lavoro di artisti profondamente legati al paese di Olzai quali Carmelo Floris, Stanis Dessy, Mario Delitalia e Felice Melis Marini. Il virtuosismo tecnico di ciascuno degli artisti invitati è affiancato da una forte tensione alla sperimentazione, dove l’uso di lastre di misure differenti e materiali diversi arricchisce ulteriormente il racconto restituito dall’esposizione. Al termine della manifestazione, un’opera di ciascun artista entrerà a far parte del patrimonio artistico del Comune di Olzai e andrà ad arricchirne la collezione di incisioni contemporanee, attualmente la più grande in Sardegna. Completa la proposta culturale della quarta edizione della Biennale dell’Incisione Italiana Carmelo Floris la collaborazione con il Liceo Artistico di Nuoro e con le scuole elementari di Olzai e Ottana, ai cui studenti è riservata una selezione di laboratori didattici focalizzati sul tema dell’incisione.
Spiega Chiara Manca, curatrice dell’edizione: “Il Direttore Artistico, Enrico Piras e il Comitato Scientifico composto da Maria Luisa Frongia, Chiara Gatti e Nicola Miceli, hanno selezionato per la IV Biennale di Incisione di Olzai, 36 artisti provenienti da ogni parte del mondo, proprio per questo, per la prima volta, verrà realizzato un catalogo bilingue, che apre ancora di più all’internazionalità e alla comunicazione fra il piccolo centro della Sardegna e il panorama dell’arte incisoria contemporanea. La Biennale è un evento molto sentito in tutta l’Isola e rappresenta un momento di scambio e coesione fra artisti e visitatori, che rende l’evento unico nel panorama sardo e fondamentale per continuare il percorso di riscoperta di tecniche artistiche che hanno caratterizzato l’arte del primo Novecento in Sardegna e non solo.”
Alla sua quarta edizione, la Biennale dell’Incisione Italiana Carmelo Floris si conferma un momento di incontro e crescita culturale fondamentale per il territorio. Nata nel 2012 con l’intento di celebrare il pittore e incisore Carmelo Floris (1891-1960), la manifestazione punta i riflettori sul linguaggio espressivo incisorio, di cui presenta una panoramica di carattere regionale, nazionale e internazionale. Cuore pulsante dell’appuntamento è il profondo dialogo tra tradizione e innovazione, che si concretizza nella valorizzazione della ricerca contemporanea nel settore e nell’incentivazione alla creazione di nuove opere grafiche.
La quarta edizione della Biennale dell’Incisione Italiana Carmelo Floris è realizzata con la media partnership di Artuu.
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IV Biennale dell’Incisione Italiana Carmelo Floris, Casa Mesina Cardia di Olzai (Nuoro), ©Daniele Brotzu (Bentu Experience).