a cura di Davide Silvioli, con il Collettivo Basement
dal 31 marzo fino al 23 aprile 2022
apertura: giovedì 31 marzo dalle ore 18:00
FONDAMENTA Gallery, Roma
Con Diagonale Spazio, il Collettivo Basement presenta il terzo progetto di mostra degli artisti dell’organico. Chiara Amici, Margherita Giordano, Giovanni Longo, Mattia Morelli, Giulia Spernazza, all’interno degli ambienti di Fondamenta Gallery, spazio dove hanno luogo i rispettivi studi e gestito dalla testata Inside Art, propongono una selezione di lavori inediti o specificatamente riformulati per la circostanza. Nel progetto di mostra, le opere, rappresentative delle proprietà del linguaggio di ogni artista, si articolano attorno a un movimento che ritma l’esposizione e che corrisponde a un movimento dello sguardo. Si tratta dello stesso evocato dal titolo, da intendersi come due momenti strettamente legati e da leggersi in progressione.
«Diagonale e spazio – scrive Davide Silvioli – sono rispettivamente un segmento che interseca due punti non consecutivi e la dimensione entro cui tale connessione avviene. Nel progetto, queste due variabili si precisano in un’esperienza univoca, poiché è dall’intersezione dei loro valori, dunque fra il linguaggio delle opere intercettate trasversalmente dallo sguardo e le possibilità preposte dallo spazio, che deriva il dettato espositivo. Il risultato è una mostra ragionata a cinque voci, che, fra consonanze e divergenze, rispecchia la medesima intenzione di corrispondenza, perché connotata dalla convivenza di alfabeti sì diversificati ma forieri di un approccio unanime. Difatti, in mostra, sono proprio le fasi di contatto a restituire l’equilibrio del punto zero, da cui ogni deriva espressiva ha origine».
A raccordare la ricercata diversità degli esiti esposti è l’espressione di una sensibilità condivisa nel modo di confrontarsi con la categoria dello spazio, stabilendo una contaminazione continua fra quello architettonico, quello espositivo e quello delle opere in sé, che, in mostra, invita lo sguardo a un movimento diagonale.
Chiara Amici (Roma, 1993). Nel 2017 consegue il Diploma Accademico in Decorazione, presso l’Accademia di Belle Arti di Roma. Nel 2018 inizia il suo percorso nell’Arte per la Terapia. Dal 2020 fa parte del collettivo Basement, con studio nello spazio Fondamenta Gallery di Insideart. Il suo linguaggio indaga in chiave onirica le dinamiche dei rapporti interpersonali e famigliari, il riciclo di antichi materiali, l’accumulo e l’archiviazione di memorie collettive.
Margherita Giordano (Roma, 1985). Nel 2011 consegue il Diploma Accademico in Scenografia, all’Accademia di Belle Arti di Roma, e nel 2013 il titolo di Interior designer, presso il Quasar Institute for Advanced Design di Roma. Si esprime attraverso la pittura, l’installazione e la performance. In particolare dal 2018, la sua ricerca parte dallo studio delle filosofie esoteriche, delle tradizioni, dei miti, degli archetipi dell’essere umano dai tempi più remoti.
Giovanni Longo (Locri, 1985). La sua ricerca si esprime mediante la scultura e l’installazione e parte dal recupero di materiali lignei. Con questi, dopo un lavoro di classificazione, costituisce strutture scheletriche complete o evocate che dialogano con lo spazio e il tempo, conservando le proprietà della materia d’origine come il colore, la forma, la consistenza. Il lavoro di Longo è a stretto contatto con l’identità, la memoria e la storia. Raccoglie, accumula e classifica forme per ottenere un’evasione poetica da essi.
Mattia Morelli (Bari, 1985). Consegue il Diploma Accademico prima in Pittura e poi in Fotografia presso l’Accademia di Belle Arti. Negli anni, ha collaborato con il fotografo Nino Migliori, l’artista Maurizio Mochetti, il critico d’arte Mario Dal Bello. Ha esposto in manifestazioni artistiche in Italia e all’estero. Sue fotografie sono presenti su Artribune, Il Fatto quotidiano, L’Espresso, La Repubblica. Dal 2020 è docente di grafica, fotografia e ripresa nelle scuole secondarie di secondo grado.
Giulia Spernazza (Roma, 1979). Nel 2008, consegue il Diploma Accademico in Decorazione all’Accademia di Belle Arti di Roma. Lavora principalmente attraverso l’installazione, sperimentando materiali plurali. La sua ricerca è mossa dall’intenzione di restituire una dimensione estetica assoluta. In tal senso, nel suo lavoro acquisisce importanza il vuoto, la trasparenza e la purezza, espressi attraverso un linguaggio minimalista, che mira a spogliarle di qualsiasi riferimento soggettivo.
Sponsor tecnico: Cantina Casale del Giglio.
Per info:
Fondamenta Gallery, Roma.
basementartstudio4@gmail.com
Giulia Spernazza, Delicate moment (dettaglio). Foto © Manuela Giusto. Courtesy Giulia Spernazza.