ARTE KUNST VAL TARO PLUS 2022

a cura di Bianca Maria RIZZI

PIANO STRATEGICO DI RIGENERAZIONE CULTURALE E CREATIVA PER LE ALTE VALLI DEL TARO E DEL CENO

Fino al 23 ottobre 2022

Associazione Serpaglio Lichtenberg, Comuni di Bedonia, Tornolo e Bardi

Il Progetto AKVT plus si pone la sfida di promuovere ed incentivare il territorio dell’Alta Val Taro e Val Ceno da un punto di vista turistico e culturale, utilizzando l’arte contemporanea. Ideato dall’Associazione “Serpaglio Lichtenberg” in collaborazione e con il sostegno dei Comuni di Bedonia, Tornolo e Bardi con il supporto di associazioni del territorio e in contatto col Centro Studi Val Ceno, l’attuale edizione si inserisce in una strategia di sviluppo a medio/lungo termine.

Il Festival proseguirà anche, dall´8 al 23 ottobre 2022 con una mostra finale a Bardi nella Val Ceno che presenterà i lavori degli Artisti partecipanti creati durante le loro residenze nelle botteghe, questa esposizione rappresenta il PLUS nel nome del festival ARTE KUNST VAL TARO PLUS grazie all’adesione della Val Ceno rispetto all’edizione 2021.

L’evento è patrocinato della Provincia di Parma e sostenuto dalla Fondazione Cariparma.

Il Festival quest’anno, riprende l’iniziativa di marketing territoriale della precedente edizione con l’utilizzo dei negozi sfitti come Residenza d’Artista, ampliandola attraverso alcuni driver:

Intensificazione della comunicazione in particolare sui social

Introduzione di nuove tecnologie applicate all’Arte

L’utilizzo continuativo dei negozi sfitti per tutto l’anno al fine di rafforzare la percezione del territorio come luogo di offerta culturale non solo in estate.

Si vuole così rispondere in parte ai problemi del territorio, lo spopolamento che deriva dalla presenza di botteghe artigiane e negozi ormai sfitti che avevano funzione oltre che commerciale anche sociale come luoghi di relazione e il senso di isolamento dovuto alla mancata inclusione dei nuovi residenti, italiani e stranieri (in particolare Olandesi), e degli emigranti di ritorno.

Crediamo fortemente che la cultura e la creatività siano elementi di unione e arricchimento sociale.

Gli Eventi collaterali nel periodo sono:

– 6 Concerti

– 2 Conferenze su argomenti tematici legati all’Arte

– 3 Workshop tenuti da artisti

– 2 Mostre collaterali dei fotografi noti a livello internazionale Dina Goldstein e Kai Schäfer

– Mostra finale delle opere realizzate a Bardi

Gli artisti partecipanti quest’anno sono: Angelo Barile, Dea Buscola, Giovanni Buzzi, Andrea Gallo, Lele Gastini, Fabio Iemmi, Marco Minotti, Deborah Pellegrino, Tina Sgrò.

Lavoreranno nelle botteghe di Bedonia avvicendandosi: Giovanni Buzzi (4-11/8), Andrea Gallo (2-8/8), Fabio Iemmi (29/7-2/8), Tina Sgrò (4/8-11/8), Marco Minotti (29/7-11/8), Deborah Pellegrino (29/7-3/8).

Lavoreranno nelle botteghe di Tornolo e Tarsogno per l’intero periodo del festival: Angelo Barile, Dea Buscola e Lele Gastini.

Ogni bottega è contrassegnata da un grande forex con la scritta ARTE KUNST VAL TARO PLUS.

La Mostra collaterale di Dina Goldstein – La serie In the Dollhouse ed è stata realizzata nel 2012. Si svolge con una narrazione sequenziale in dieci parti, fotografata in una casa delle bambole costruita su misura dall’artista. Non è più una casa per adolescenti, ma piuttosto per un pubblico più cresciuto. Questa volta Dina si cimenta con uno dei simboli più potenti della cultura occidentale: Barbie e Ken, l’amata e idealizzata coppia americana. Più di ogni altra disposizione o valore dell’infanzia, Barbie rappresenta il concetto che la “bellezza” è il tratto più importante e necessario per raggiungere il potere e la felicità. Il suo coprotagonista Ken, intrappolato in un matrimonio imposto, scopre il suo io autentico e finalmente esprime la sua individualità, dopo diversi decenni di narrazione tradizionale. Il destino di Barbie è triste nelle mani di Goldstein, mentre Barbie crolla e si confronta con sé stessa e la sua vita effimera. Dina sovverte il mito della “perfezione umana” attraverso la satira ed esplora il concetto idealistico e instabile di perfezione.

La Mostra collaterale di Kai Schäfer – Worldrecords Kai Schäfer, attraverso le sue opere, mette in evidenza i grandi album della storia della musica su giradischi che, in parte, sono diventati anche leggendari. Il suo progetto WORLDRECORDS vuole essere un omaggio all’arte sonora analogica, un omaggio al più caldo, forse al più sensibile dei portatori di suono. In un certo senso – e questo rende la serie fotografica così speciale – è anche una personale macchina del tempo per lo spettatore: la musica come impulso per ricordare episodi della propria storia personale, la liberazione dei pensieri e dei sentimenti di un tempo. La colonna sonora della tua vita.

Artisti partecipanti:

Marco Minotti (Bedonia dal 29/7 all`11/8 2022). Nei suoi lavori spesso gioca ad inventare nuove specie animali. Unisce animali con animali, animali con l’essere umano. Spesso lega, unisce, vincola gli animali a nubi tossiche, magma che altro non è che la rappresentazione dell’effetto “uomo” sulla natura. Le sue opere ci vogliono far riflettere, non vogliono stupire o terrorizzare, vogliono farci pensare. Vogliono per un istante, farci capire, attraverso metafore, giochi di ruolo ed immagini, cosa stiamo facendo, cosa stiamo combinando. La sua ricerca, infatti, è denuncia degli effetti che l’uomo può produrre sulla natura, della manipolazione genetica, dell’inquinamento e delle altre cause che l’artista crede porteranno ad una ribellione della natura stessa. Gli antichi pregavano Dei fantasiosi, come la Medusa, il Basilisco, la Chimera che altro non erano che animali e uomini uniti fra di loro, “noi oggi siamo in grado di farlo realmente e presto ci ritroveremo a pregarli”.

Angelo Barile Il modello umano delle figure di Angelo Barile (Tornolo dal 29/7 all`11/8 2022) e la loro poetica è vibrante e ricco di rosate e scure giovani donne surreali e neopop. Un immaginario leggermente horror e fiabesco si snoda sulle tele di Barile con profondi significati simbolici. Qui a Bedonia e Tornolo, viene presentato il concetto del “bozzetto capovolto”, dove il disegno di prova è grande rispetto al lavoro finale colorato.

Dea Belusco Pittrice e scultrice Dea Belusco (Tornolo dal 29/7 al 9/8 2022) gioca con l’inconscio umano che fa riaffiorare nelle sue opere. Il suo pennello è selvatico e ci porta in paesaggi immaginari popolati da mostri buoni e fatine maliziose. Il suo bestiario è bizzarro e quasi innocente in un’epoca travagliata come la nostra.

Giovanni Buzzi Il privilegio dell’artista di “cogliere l’attimo” è ben rappresentato da Giovanni Buzzi (Bedonia dal 4/8 all`11/8 2022) Egli è inserito nella tradizione realista, guardando al vero e al quotidiano. Una forte emozione pervade lo spettatore che si ritrova spesso dinnanzi personaggi equivoci o turbati. Prevale una componente individualistica ed esistenziale nei suoi quadri in una visione spesso angosciata. L’impianto resta solido e ben costruito e con una grande vivacità cromatica.

Andrea Gallo Il lavoro di Andrea Gallo (Bedonia dal 2/8 all`8/8 2022) gioca sul potere evocativo della pittura. Tramite la raffigurazione abbozza storie che non ricercano un effetto di senso o di verosimiglianza e non si sviluppano in una concatenazione logica. I soggetti e gli eventi che rappresenta derivano da immagini attinte da archivi fotografici privati, riviste e giornali d’epoca. Immagini insieme anonime e confidenziali. Il risultato di questa ricombinazione è una sorta di enigma visivo che chiunque guarda può interpretare e risolvere liberamente. Le sue immagini sembrano prendere forma da un film di Hitchcock o si possono anche sentire gli influssi di David Lynch. Tra i personaggi spesso aleggia una mancanza di comunicazione, anche se questa sarebbe dovuta per il rapporto di parentela che lega le figure.

Lele Gastini Illustratore e visual artist classe 1993. (Tarsogno, Albergo Plaza dal 29/7 all`11/8 2022). Amante del bianco e nero, crea le sue opere a mano o in digitale, sui muri e su tutto ciò che può essere decorato, cercando di dare forma alle immagini che riempiono la sua mente. La continua esplorazione del bianco e del nero sono la base della sua ricerca artistica. Dal 2022 nel mondo magico degli Nfts.

Fabio Iemmi Nell’ambito della pittura astratta italiana Fabio Iemmi (Bedonia dal 29/7 al 2/8 2022) si esprime con la sua capacità di forgiare uno spazio ampio e puro con materie e tecniche inconsuete. Lo spazio viene riempito da un senso ritmico del movimento ed i rapporti ora armonici ora contrastati del colore e delle forme, assurgono alla pienezza estetica dell’opera. In una concezione dell“”Arte spaziale” egli dona al colore un valore espressivo in sé e per sé.

Deborah Pellegrino Una fumettista, generalmente comica, ma si dedica anche ad altri generi. Si dedica anche all’illustrazione, spaziando dai paesaggi, al nudo e al creepy.

Tina Sgrò Le emozionanti immagini di Tina Sgrò (Bedonia dal 4/8 all`11/8 2022) ci rimandano alla sfera del ricordo, del raccoglimento e della “melancholia” che viene da lontano. Tina che, con il suo pennello ci presenta ambienti misteriosi, è una poetessa innamorata del mondo e del suo fantastico quotidiano antico ed intimo.

Per info:

Matthias Gernot Ritter |+39 3661830031

Bianca Maria Rizzi | +39 3664695525

Associazione Artistico-Culturale Serpaglio Lichtenberg, Bedonia (PR)

         

Ufficio stampa:

FG Comunicazione – Venezia

Cristina Gatti | +39 338 6950929 

cristina.gatti@fg-comunicazione

 

C’è una prima volta per tutto 90×120, 2019. Courtesy FG Comunicazione

 

NEWS

Archivio

SMALL ZINE da sempre si  connota per una linea editoriale sobria, rigorosa e per una costante attenzione alla qualità dei contenuti. Semplice, chiaro, immediato e di efficace fruizione. Un progetto che pone attenzione alla scena artistica contemporanea del panorama nazionale e internazionale. 

SMALL ZINE – Magazine online di arte contemporanea © 2024 – Tutti i diritti riservati.