Barbara Crawford | Transcending Blue

dal 19 settembre al 18 ottobre 2024
 
Fondazione Nicola Del Roscio, Roma
 

La Fondazione Nicola Del Roscio presenta da giovedì 19 settembre venerdì 18 ottobre 2024 Transcending Bluela mostra dell’artista americana Barbara Crawford (Lexington, Virginia, Stati Uniti) concepita appositamente per gli spazi della Fondazione. Transcending Blue trae ispirazione dalla vita di Cy Twombly, con i suoi continui spostamenti tra Lexington e Roma, e si compone di due opere: Long Wall Panel e Pyramids.
 
L’installazione piramidale di Barbara Crawford riprende la “trasfigurazione” che Cy Twombly ha vissuto per tutta la vita, tra Lexington e Roma, ed è direttamente collegata al dipinto Blue Ridge Mountains Transfixed by a Roman Piazza (cfr. ill.), di cui esistono due versioni quasi identiche. Realizzato a Roma nel 1962, il dipinto mostra una forma trapezoidale disegnata a matita in grafite, ricoperta sui lati da rigonfiamenti di pittura ad olio e pastello in cera, selvaggiamente gestuali. La composizione include l’iscrizione del titolo, dando l’impressione generale di un quadrato tracciato con blocchi di pietra allungati, che taglia una depressione valliva tra due colline con rigogliose ed estese cascate di vegetazione. In quest’opera Cy Twombly non si limita a trattare la propria “trasfigurazione” biografica e geografica tra Lexington e Roma: Il dipinto infatti tematizza anche i contrasti tra il “Nuovo” e il “Vecchio Mondo”, tra il luogo di nascita e il paese d’adozione, tra l’americano e l’italiano, ma anche tra la campagna e la città, tra la natura e l’architettura, tra il presente e l’antichità. La geometria spaziale prospettica del motivo centrale (piuttosto insolita per Twombly) e il suo contrasto con l’esuberante crescita selvaggia riflettono l’energica tensione tra il disegno lineare a matita e la pittura gestuale-espressiva a colori – ed allo stesso tempo sono i due principali mezzi di espressione artistica di Cy Twombly – e quindi tra i contrastanti concetti paradigmatici di disegno e colore.

L’installazione di Barbara Crawford per la Fondazione Nicola Del Roscio di Roma traduce il punto di riferimento artistico della sua installazione, le Blue Ridge Mountains Transfixed by a Roman Square di Cy Twombly, in una struttura tridimensionale che accentua la tensione tra superficie e spazio. Permettendo all’immagine e alla scultura di entrare in un rapporto dinamico di tensione e complementarietà, l’artista riprende le polarità presenti nell’opera di Twombly e con la sua installazione crea un campo di energia spaziale ed emozionale di “Lexington Tesserae transfixed by Roman Pyramids”. In questo campo, secondo l’artista Crawford, “la vivacità di ciò che si coglie invita alla contemplazione delle energie e dei processi della vita, della trasformazione e del cambiamento, della presenza e dell’assenza, della visione chiara e della memoria incerta”.

Barbara Crawford e suo marito, Mario Pellicciaro, professore di lettere classiche alla Washington & Lee University di Lexington, scomparso nel 2018, avevano un’amicizia di lunga data con Cy Twombly. Entrambi hanno collaborato con il maestro tra il 2006 e il 2009 alla realizzazione della sua ultima opera monumentale: il grande dipinto che occupa il soffitto della Salle des Bronzes del Louvre di Parigi (The Ceiling). Pellicciaro aveva affiancato Twombly nella realizzazione dei nomi degli artisti greci iscritti sul soffitto, mentre Barbara Crawford al dipinto a olio. Oltre alle enormi dimensioni, particolarmente sfidante è stata la riproduzione esatta della specifica tonalità di blu che Twombly aveva immaginato per il design del soffitto. Questo “Twomblue” è il collegamento più evidente, anche se non l’unico, con l’installazione Transcending Blue di Barbara Crawford.

La seconda opera di Crawford esposta in mostra, Long Wall Panel è anch’essa associata all’omonima magia cromatica delle Blue Ridge Mountains che in lontananza si percepiscono in diverse tonalità di blu, grazie alla nebbia isoprenica che sale dagli alberi. Tuttavia, dal punto di vista del colore, l’opera ha anche punti di contatto con le mutevoli tonalità di blu del cielo italiano o del mare vicino a Gaeta. Il disegno del Long Wall Panel ricorda formalmente i mosaici romani, le cui tessere quadrate – simili alle opere pittoriche di Twombly – potevano formare sia immagini che testi. Su alcune di queste “pietre del mosaico” del Long Wall Panel sono presenti iscrizioni che citano i titoli dei quadri di Twombly. Anche la griglia di piramidi al centro della sala segue la disposizione dei mosaici. Queste evocano un’ulteriore associazione romana con la Piramide Cestia. Nelle immediate vicinanze della piramide si trova la tomba di John Keats, il poeta più frequentemente citato da Cy Twombly nelle sue iscrizioni letterarie. Il Long Wall Panel di Crawford, nel suo emozionante flusso di colori, evoca l’iscrizione del suo epitaffio poetico: “Qui giace uno il cui nome era scritto nell’acqua”.
L’installazione di Barbara Crawford evidenzia quindi l’importanza dei riferimenti romani per Twombly, con i quali celebrava la cultura italiana, mentre il suo luogo di nascita lo riconduceva alle proprie radici. Negli ultimi anni della sua vita, Lexington è stata per Twombly molto più di un luogo di nostalgia: qui ha cercato e trovato un’energia che ha rinvigorito il suo potere creativo. Quel luogo gli ha permesso di rivivere nella sua mente ciò che aveva vissuto nell’infanzia e nella giovinezza e di renderlo artisticamente fecondo. L’artista a tal proposito aveva detto: “Ho scoperto che quando si invecchia bisogna tornare a certe cose dell’inizio”.

L’inaugurazione della mostra vedrà la partecipazione del baritono italo-americano Niccolò Yacus (Firenze, Italia), che intonerà il famoso brano “Oh Shenandoah” in due diversi momenti della serata, alle ore 18.30 e alle ore 19.15.

 

BIOGRAFIA
L’artista Barbara Crawford (Lexington, Virginia, Stati Uniti) ha esposto a livello nazionale e internazionale. Il suo lavoro si concentra sul funzionamento della memoria nell’atto di contemplazione di paesaggi e dei luoghi sacri. Crawford è stata artists/explorer al The Arctic Circle, di cui è fondatrice, visiting artist all’American Academy di Roma, al the Tyrone Guthrie Center for Creative Art in Irlanda, al Virginia Center for Creative Arts ed alla Scuola Internazionale di Grafica di Venezia, alla Cite’ International des Arts di Parigi ed infine research fellow alla Virginia Foundation for Humanities and Public Policy, USA. I suoi lavori pubblicati riguardano la cultura materiale della Contea di Rockbridge (VA) delXVIII eXIX secolo. È stata anche direttrice associata dell’istruzione e delle mostre presso il Jackson House Historic Museum, Virginia. Nel 2009 è stata assistente di Cy Twombly per la creazione di The Ceiling al Louvre di Parigi. Ha conseguito un Master of Fine Arts al Vermont College e un Master of Arts alla James Madison University. È docente di Arte e Storia dell’Arte alla Southern Virginia University. Attualmente sta lavorando a una serie di installazioni in anfiteatri di tutto il mondo. Sono stati completati il l’antico Teatro Romano di Orange in Francia, il Multiverso di Crawick in Scozia e il Teatro Andromeda in Sicilia. Per il prossimo anno sono in programma il Red Rock Theater di Denver, Colorado, e il Teatro Greco Antico di Taormina, Sicilia. Tutte le installazioni daranno luogo a video individuali per quel sito e a un video più ampio di tutte le installazioni. Ad ottobre 2024 presenterà una relazione su “The Ceiling” di Twombly per il Louvre, Parigi, Francia, alla conferenza dell’Università di Colonia “Cy Twombly, White Zones”.

 

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Fondazione Nicola Del Roscio
Via Francesco Crispi, 18, 00187, Rome
Mail: roma@fondazionenicoladelroscio.it –  www.fondazionenicoladelroscio.it


Barbara Crawford, “The Mountains”, ph Jill Sommer, Skopelos Fonundation for the Arts.

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