“UNDICI”. Prologis e l’arte urbana

Presentazione delle 11 nuove opere di arte urbana commissionate da Prologis presso il Prologis Park Interporto di Bologna agli artisti: Giorgio Bartocci, SteReal, Luca Font, Mr. Thoms, Caktus & Maria, Gio Pistone, Cheris, Ale Senso, Nulo, Kiki Skipi, Hemo

martedì 7 maggio 2024, ore 17.30

Aperto al pubblico su prenotazione tramite: eventbrite.it

Palazzo del Cinema Anteo, Milano


11 nuove opere promosse da Prologis presso il Prologis Park Interporto di Bologna, commissionate agli artisti Giorgio Bartocci, SteReal, Luca Font, Mr. Thoms, Caktus & Maria, Gio Pistone, Cheris, Ale Senso, Nulo, Kiki Skipi, Hemo. I nuovi lavori si aggiungono ai 4 già presenti, per un totale di 15 opere d’arte visibili 24 ore su 24 gratuitamente, 5 delle quali firmate da artiste. In linea con il proprio impegno volto a valorizzare l’arte urbana attraverso il sostegno agli artisti attivi in Italia e rappresentanti di questo linguaggio, Prologis, leader mondiale dell’immobiliare per la logistica, ha commissionato 11 nuove opere presso il Prologis Park Interporto Bologna firmate dagli artisti Giorgio Bartocci, SteReal, Luca Font, Mr. Thoms, Caktus & Maria, Gio Pistone, Cheris, Ale Senso, Nulo, Kiki Skipi, Hemo.

Cresce così il Museo di Arte Urbana a cielo aperto promosso da Prologis nel 2023 presso la sua sede di Bologna, grazie anche alla collaborazione di Interporto Bologna Spa, che da giugno ospiterà complessivamente 15 colossali opere d’arte, in un percorso accessibile gratuitamente tutto l’anno, 24 ore su 24. Ogni opera presente nel parco logistico è accompagnata da un QR code che permette al visitatore di accedere direttamente dal proprio smartphone a un’audio guida che ne illustra il concepimento e presenta la poetica e il percorso di ciascun artista.

A differenza delle quattro opere già presenti sulle grandi facciate degli edifici adibiti alla logistica – “Panorama vibrante” di Joys, la più grande opera d’arte urbana mai realizzata in Italia, “Bologna 01” di Moneyless, “Carosello” di Etnik e “Bella bugia o brutta verità” di Zed1 – i nuovi lavori saranno realizzati su una serie di container messi a disposizione da Interporto Bologna Spa e posizionati in diversi punti del parco logistico, creando un dialogo tra nuove visioni e preesistenze.
Obiettivo di questa seconda fase elaborata dal curatore Enrico Sironi “Hemo” è quello di ampliare gli stili e le tematiche presentati, offrendo attraverso questo inedito Museo di Arte Urbana una panoramica sull’arte urbana in Italia, a dimostrazione della maturità raggiunta da questa forma d’arte e del suo valore sociale. L’arte urbana è infatti uno strumento fondamentale di trasformazione di città e luoghi, frutto di commissioni pubbliche o private, e il suo linguaggio contribuisce a migliorare la percezione degli spazi, spesso invitando i cittadini a riflettere su temi di attualità.

11 nuovi artisti per il 2024

Gli 11 artisti impegnati in questa nuova fase del progetto sono Giorgio Bartocci, artista poliedrico, attivo da oltre venti anni come writer, muralista e designer; SteReal che dal business e la finanza è passata all’arte sviluppando una passione per il writing; Luca Font, già attivo nel Prologis Park di Lodi, è un artista riconosciuto a livello internazionale per essere stato tra i primi a trasformare il l’approccio tradizionale ai graffiti in uno stile che abbraccia fortemente la grafica e la tipografia; Mr. Thoms, attualmente uno degli street artist italiani più conosciuti; Caktus & Maria, duo composto da Vincenzo Mastroiorio e Maria Checcia, che da oltre vent’anni approfondisce il suo percorso creativo attraverso l’Aerosol Art; Gio Pistone, artista romana conosciuta per la rappresentazione di figure di fantasia tendenti al mostruoso, caratterizzate da colori molto netti e forti; Cheris, street artist, tatuatrice e pittrice che fonde le sue diverse esperienze nell’arte urbana; Ale Senso, noto artista nell’ambito dell’arte pavimentale; Nulo, artista uruguaiana e prima artista straniera coinvolta nei progetti promossi da Prologis, che si caratterizza per un’estetica astratta, bidimensionale, che tende alla semplificazione acuta; Kiki Skipi, artista che ambienta le sue opere nel mondo del fantastico con protagoniste donne senza volto; Hemo, curatore di progetti di arte urbana promossi da Prologis e artista riconosciuto per il suo stile unico che combina scritte e forme organiche.

La prima serie di commissioni realizzate nel 2023

Le 11 nuove opere dialogano con le quattro opere realizzate nel 2023: “Panorama vibrante” di Joys che con i suoi 2.000 metri quadrati è la più grande opera d’arte urbana mai realizzata in Italia; “Bologna 01” di Moneyless; “Carosello” di Etnik e “Bella bugia o brutta verità” di Zed1.

I concetti ispiratori

I concetti che Prologis ha fornito agli artisti quali fonte di ispirazione e fil rouge del Museo di Arte Urbana sono: centralità del cliente, cambiamento attraverso l’innovazione, cultura e talento, integrità, mentorship, passione, coraggio, lavoro di squadra, cambiamento futuro, impegno, natura, sostenibilità.

L’interporto di Bologna: il primo nucleo di un museo a cielo aperto che ospita anche l’opera d’arte urbana più grande d’Italia, “Panorama vibrante” di Joys.

L’opera murale di Joys costituisce, insieme ai lavori realizzati dagli artisti Moneyless, Etnik e Zed1 il nucleo di quello che si sta trasformando in un vero e proprio museo di arte urbana a cielo aperto fruibile 365 giorni all’anno, 24 ore su 24. In arrivo altre 11 nuove opere commissionate da Prologis ad altrettanti artisti, di cui 5 autrici di fama internazionale.

Il Prologis Park di Casalpusterlengo, Lodi, è il primo esperimento condotto dall’azienda per portare il benessere sui propri luoghi di lavoro, anche attraverso l’arte contemporanea.

Etnik, Font, Hitnes, Made, Macs, Sea Creative, Joys e Vesod, coordinati dall’art director Hemo, sono gli 8 artisti di fama internazionale che hanno dato vita alla più grande galleria d’arte all’aperto mai realizzata in un parco logistico, regolarmente aperta al pubblico con un programma di visite guidate gratuite.

 

 

 

Etnik, “Carosel (Cool Tour)”, 2023, foto Andrea Martiradonna, Prologis Park Interporto Bologna

NEWS

Archivio

SMALL ZINE da sempre si  connota per una linea editoriale sobria, rigorosa e per una costante attenzione alla qualità dei contenuti. Semplice, chiaro, immediato e di efficace fruizione. Un progetto che pone attenzione alla scena artistica contemporanea del panorama nazionale e internazionale, per andare alla ricerca di artisti interessanti, ma spesso privi di una concreta visibilità, e fornire loro opportunità di crescita professionale.

SMALL ZINE – Magazine online di arte contemporanea © 2024 – Tutti i diritti riservati.