SILVIA IDILI
| a cura di Pasquale De Sensi
| a cura di Pasquale De Sensi
In un’epoca travagliata come quella attuale in cui tanta arte appare volta essenzialmente all’elaborazione di nuovi codici, linguaggi e tecnologie, la ricerca artistica di Silvia Idili rievoca la formula oraziana ut pictura poesis per esprimere con colori e forme una tensione spirituale e mistica di fronte all’inquietudine della contemporaneità. Tutta la sua opera è ricca di stilemi di una rinnovata classicità non priva di echi provenienti dalla grande tradizione italiana da Giotto al Rinascimento, dalla Metafisica agli effetti stranianti del Realismo Magico. Le tavole dipinte della giovane artista di origine sarda si distinguono per una singolare e simbolica scenograficità data dal piano verde della terra e da quello viola scuro del cielo.
In questo spazio scenico bidimensionale e atemporale, talvolta segnato dall’uso fortemente suggestivo delle ombre, l’artista pratica la sua meditazione creando sintesi compositive armoniose e al tempo stesso misteriose, figure umane e animali plastiche e volumetriche, figure di solidi geometrici che rimandano a forme sacrali e archetipe. La riflessione e la pratica pittorica della Idili orbitano attorno ad una sorta di poetica dell’ “ingenuo”, fatta di una realtà semplice e ordinaria, e attorno ad un geometrismo di sapore lirico e magico, elementi che creano profondità e unitarietà alle superfici bidimensionali del cielo e della terra, lo spazio della coscienza dove la dimensione simbolica del colore si coniuga ai principi di armonia e di proporzione della forma.
Rosa Maria Albino
Dall’alto: PRESA DI COSCIENZA, 2012. Olio su tavola, 20×30 cm. VISIONARIA, 2011. Olio su tavola, 20×20 cm. Per entrambe courtesy dell’artista.
© 2012/2013 BOX ART & CO.
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