Fino al 5 febbraio
Palazzo Sassoli, Bologna
CHEAP, il progetto di arte pubblica con sede a Bologna, apre uno spazio temporaneo nel centro della città in occasione della nuova edizione di Arte Fiera 2023: BVIO. La grande installazione luminosa all’interno dello spazio temporaneo di CHEAP si staglia contro il nero pece dell’ambiente, allestito al piano terra di Palazzo Sassoli (ingresso da Vicolo Bolognetti, 18). Un progetto che è stato pensato e scritto così: con quella U littoria che diventa V, che riporta al sostrato fascista dello scorso risultato elettorale in Italia, che come un trompe-l’oeil fa intravedere anche un B(I)VIO.
L’installazione luminosa accompagna una stanza oscura dove sono proiettati i testi di/dell’artistə che CHEAP ha chiamato a raccolta a lavorare sulla suggestione del buio, come momento storico, sociale, ambientale e culturale. Frammenti, versi, ma anche paragrafi e riflessioni che scorrono sulle pareti in un ambiente sonoro composto di fruscii, ronzare di insetti elettrici, movimenti acquatici. E quindi c’è la guerra, c’è la povertà, ci sono tutte le declinazioni di fascismo che la contemporaneità poteva produrre, c’è una crisi ambientale definitiva e ci sono dei confini che non sembrano aver mai ucciso tanto. Ma c’è anche il buio come opportunità: quella di tessere alleanze, di affilare nuovi sguardi, reinventarsi come mostri.
“C’è una spinta gramsciana in questo nostro incontrarci al buio. Non solo la nuova Call For Artists 2023 di CHEAP si intitola AGITATEVI, c’è anche la suggestione che questa agitazione possa trovare terreno fertile se situata nel contesto di BVIO. Forse Antonino lo avrebbe descritto come “chiaroscuro”. A noi non dispiace l’idea che possa essere il limo perfetto in cui coltivare (e coltivarci come) mostri. Siano questi la promessa della rottura di paradigmi e la riappropriazione emancipatoria delle nostre alterità, oppure quelli plasmati dai miti e riscritti nei nostri immaginari contemporanei. Sì, anche Haraway non smette di ossessionarci.
Il buio è in stretta connessione anche con il tema della notte e del nostro frequentarla, nonostante al nostro genere ne sia fatto divieto: dovremmo avere timore della città di notte, invece l’abbiamo eletta a luogo e tempo della nostra pratica di riappropriazione dello spazio urbano. Di fascismi, di mostri, di notti e dei molti modi di attraversare queste dimensioni, ci parlavano i lavori di artistə e altrə visionarə che abbiamo intercettato negli anni e che abbiamo provato a riunire in questa congiura del buio. A loro abbiamo chiesto di giocare con noi, condividere qualche parola, qualche ossessione, qualche visione – al buio”.
Nelle quattro giornate di apertura, lo spazio ospiterà anche un programma di eventi e performance: “Brutal Casual” di Jacopo Benassi con Lady Maru (h. 20:00 – 3 febbraio), il live act di R.Y.F. (h. 20:00 – 5 febbraio), un talk dedicato alle pratiche artistiche e ai conflitti ci cui sono portatrici nello spazio urbano: ospiti, il collettivo Kinkaleri, la critica d’arte Fabiola Naldi, Silvia Fanti per Xing (h. 16:00 – 5 febbraio), i set a cura di Simona Faraone, Francesco Papaleo, Sofa Queen, LO_MO.
Nel contempo, CHEAP non rinuncia comunque ad intervenire nello spazio pubblico: dal 2 al 5 Febbraio, non appena si farà buio in città, alcuni videoproiettori diffonderanno sui muri alcuni frammenti dei testi che compongono il progetto collettivo BVIO. In Bolognina, in Pratello, in zona universitaria, BVIO arriverà anche in strada. Così come occuperà lo spazio della cappella di Santa Maria dei Carcerati, di Palazzo Re Enzo in Piazza Nettuno: affacciandosi sull’ingresso, un flusso di parole del progetto accoglierà i passanti.
CHEAP – biografia CHEAP street poster art è un progetto di arte pubblica, un collettivo, uno sguardo non obiettivo. Nata a Bologna nel 2013 dall’intesa creativa e dalla determinazione di 6 donne, ha esordito come festival di street poster art, esperienza che ha ripetuto per cinque edizioni prima di cambiare format e scegliere di diventare un laboratorio permanente e mutare così in un’esperienza più fluida, situazionista e tagliente. CHEAP ha lavorato sul paesaggio urbano di Bologna con street artist internazionali come 2501, Stikki Peaches, Hyuro, MissMe, MP5; ha organizzato nello spazio pubblico la prima azione in Italia delle Guerrilla Girls; ha accompagnato il progetto Referendum di Tania Bruguera; ha curato il progetto femminista di arte pubblica La lotta è FICA; organizza dal 2013 una Call For Artists annuale che chiama a raccolta creativi internazionali di ogni disciplina visiva in un poster contest che vede i manifesti selezionati affissi nelle strade della città. CHEAP agisce una riappropriazione dello spazio pubblico e lo fa infestando i muri di poster, ridefinendo nuovi linguaggi visivi contemporanei, generando inaspettati dialoghi con chi attraversa e abita l’ambiente urbano. Dove la città oppone barriere sulla base del genere della classe e della razza, CHEAP pratica un conflitto simbolico facendo dell’arte pubblica (anche) un luogo di lotta.
I progetti di CHEAP sono usciti dalle mura di Bologna per arrivare a Roma, Padova, Parma e Modena. Oltre alle affissioni di poster, CHEAP firma progetti creativi e installazioni, oltre ad essere presente nelle Accademie d’Arte e nelle Università Italiane con workshop e lecture.Per info:
Daccapo Comunicazione
Tel: +39 3397050840 (Marcello Farno) | +39 3408288293 (Ester Apa)