In memoria di Mauro Vizioli
Musiche composte ed eseguite dal vivo da Daniela Savoldi
Coreografia e danza Cora Steinsleger
Sabato 27 agosto, Fanano (MO)
Domenica 28 agosto, Pievepelago (MO)
È stata presentata nell’Orto Botanico di Parma la seconda edizione di “Alberi in Cammino”, progetto di Gabriele Parrillo con cui l’Associazione Comuni Virtuosi, la Regione Emilia Romagna e il Festival della Lentezza promuovono la riscoperta delle meraviglie dell’Appennino, giganti secolari dalle folte chiome, che diventano anche teatri naturali per spettacoli itineranti.
«Con la creazione di “Alberi in Cammino”, lo scorso anno, abbiamo suggerito una possibile strada, avvicinandoci insieme, dal punto di vista fisico ed emotivo, ai nostri alberi secolari. Uscivamo dalla pandemia e più che mai sentivamo il bisogno di tornare a respirare. Chi meglio dei boschi ci poteva aiutare a essere consapevoli del respiro, che rinnova in noi a ogni istante il soffio di vita? In questa nuova edizione andremo a incontrare e festeggiare gli Alberi Madre», spiega l’attore e regista Gabriele Parrillo, che sarà accompagnato dalla danzatrice e coreografa Cora Steinsleger e dalla violoncellista Daniela Savoldi, alchimista del suono. «Andremo incontro a Madre Terra nei suoi luoghi preziosi, selvaggi e mozzafiato dell’Appennino emiliano-romagnolo, a volte anche a pochi chilometri dai centri abitati, con il desiderio di riscoprire il nostro femminile, danzare e cantare, guidati dalla poesia».
La rassegna ha preso forma il 2 luglio a Quattro Castella (RE) con le meravigliose Querce secolari e gli ulivi centenari sotto il maniero del Bianello, ha poi proseguito il 3 luglio con il paesaggio paradisiaco di Tizzano Val Parma (PR) e il suo grande Faggio secolare di Musiara Superiore. Ad agosto si andrà alla scoperta dell’Appennino modenese con gli appuntamenti del 27 agosto alla Fattoria Poli di Fanano (MO), proprio di fronte allo spettacolare panorama del Cimone, dove troneggia l’Acero Montano, e quello del 28 agosto, presso l’incantevole borgo di Case Mordini a Pievepelago (MO), regno dell’Olmo Montano.
I camminatori saranno guidati dai suoni e dalle parole che faranno da eco alla voce del bosco, mentre le note del violoncello condurranno al cospetto dei giganti verdi. Lo spettacolo mette insieme una serie di testi suggestivi, partendo dai bellissimi versi secenteschi sul mito di Orfeo ed Euridice di Giovambattista Marino, per arrivare a quelli della poetessa Mariangela Gualtieri, che costituiscono delle vere e proprie indicazioni di regia su come vivere questo cammino dedicato agli alberi Madre: un intessersi di parole, note e passi di danza, in un respiro comune, dove i camminatori si troveranno magicamente protagonisti.
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